Equilibratura statica e dinamica dei rulli nell’industria cartaria: funzioni, tecniche e importanza


 




I rulli nell’industria cartaria: a cosa servono?

Nell’industria cartaria, i rulli (detti anche cilindri o tamburi) sono componenti fondamentali per il trasporto, la pressatura, l’essiccazione e l’avvolgimento del nastro di carta durante l’intero ciclo produttivo.

Le macchine continue per la produzione della carta possono contenere decine di rulli, ognuno con una funzione specifica:

  • Rulli pressatori: schiacciano il foglio per eliminare l’acqua in eccesso;

  • Rulli essiccatori (dryer rolls): trasmettono calore al foglio per asciugarlo;

  • Rulli guida e avvolgitori: guidano il nastro o lo arrotolano in bobine;

  • Calandre: lisciatura e miglioramento della finitura superficiale della carta.

Le dimensioni di questi rulli possono essere imponenti: diametri superiori al metro, lunghezze oltre i 10 metri, e pesi che superano le 10 tonnellate.
Con tali masse in rotazione a velocità elevate, anche un piccolo squilibrio può causare conseguenze gravi.


Cos’è l’equilibratura di un rullo?

L’equilibratura è un processo di correzione della distribuzione delle masse attorno all’asse di rotazione del rullo.
Serve a eliminare o ridurre gli squilibri di massa che, durante la rotazione, generano forze centrifughe indesiderate.

Esistono due tipi principali di equilibratura:

  • Equilibratura statica: corregge lo squilibrio rilevabile a rullo fermo. Si esegue su supporti che permettono la rotazione libera per determinare dove si accumula la massa.

  • Equilibratura dinamica: rileva squilibri anche lungo l’asse longitudinale del rullo quando è in rotazione. Tiene conto delle forze in gioco su entrambi i piani (anteriore e posteriore) e delle vibrazioni dinamiche.


Perché l’equilibratura è fondamentale nei rulli cartari?

1. Riduzione delle vibrazioni

Un rullo squilibrato genera vibrazioni periodiche ad ogni rotazione. Queste vibrazioni si trasmettono ai supporti, ai cuscinetti e alla struttura della macchina cartaria.
Le conseguenze possono includere:

  • Usura prematura dei componenti meccanici,

  • Fessurazioni strutturali,

  • Riduzione della vita utile della macchina.

2. Qualità del prodotto

In presenza di squilibri, il nastro di carta subisce micro-variazioni di pressione o trazione, che si traducono in:

  • Spessori non uniformi,

  • Difetti di planarità,

  • Striature e segnature sulla superficie.

L’equilibratura dinamica permette di stabilizzare il contatto tra il rullo e la carta, migliorando la qualità del prodotto finito.

3. Efficienza energetica

Un rullo squilibrato richiede più energia per mantenere la velocità costante a causa delle oscillazioni indotte.
L’equilibratura riduce le sollecitazioni e ottimizza il consumo energetico dell’impianto.

4. Sicurezza operativa

In presenza di elevati squilibri, a velocità superiori ai 1.000 giri/min, il rischio di cedimenti strutturali, uscita del rullo dai supporti o rottura improvvisa cresce esponenzialmente.
L’equilibratura è quindi anche una misura preventiva di sicurezza industriale.


Come si esegue l’equilibratura dei rulli?

1. Verifica dello squilibrio

Il rullo viene installato su banchi di equilibratura dotati di sensori e strumenti per rilevare forze centrifughe, frequenze di vibrazione e angolo di fase.

Nei modelli più avanzati, l’analisi avviene con:

  • Accelerometri triassiali,

  • Trasduttori di velocità,

  • Sistemi laser per la misura della posizione angolare.

2. Equilibratura statica

Nel caso di squilibrio concentrato su un solo piano, si può intervenire con una correzione statica, che prevede l’aggiunta o la rimozione di massa in un punto specifico:

  • Aggiunta di masse correttive (pesi),

  • Asportazione localizzata tramite fresatura o foratura.

È adatta per rulli che ruotano a bassa velocità o di piccole dimensioni.

3. Equilibratura dinamica

Per rulli lunghi, pesanti e ad alta velocità di rotazione, è sempre preferibile l’equilibratura dinamica.

Questa tecnica permette di correggere gli squilibri su due piani contemporaneamente (anteriore e posteriore), simulando le condizioni reali di esercizio.
Le correzioni possono essere fatte:

  • Inserendo masse correttive bilanciate,

  • Rimuovendo materiale in posizioni opposte,

  • Iniettando massa fluida o sabbia metallica in camere interne, nei casi più complessi.


Tolleranze di equilibratura secondo ISO 21940

Secondo la normativa ISO 21940, i livelli di squilibrio accettabili vengono classificati in classi G (da G4000 a G0.4), dove numeri più bassi indicano maggiore precisione.
Per i rulli dell’industria cartaria, si applicano solitamente classi:

  • G6.3 o G2.5 per rulli ad alta velocità,

  • G16 o G25 per rulli lenti o ausiliari.

Una corretta scelta della classe di equilibratura riduce i costi senza compromettere la funzionalità.


Frequenza e manutenzione

La manutenzione preventiva suggerisce di controllare l’equilibratura:

  • A ogni intervento di rivestimento o rilavorazione meccanica del rullo,

  • In caso di sostituzione dei supporti o dei cuscinetti,

  • Quando si rilevano anomalie vibrazionali o rumorosità.

Molte aziende cartarie integrano l’equilibratura nel ciclo di revisione periodica dei rulli.


Conclusione

La corretta equilibratura statica e dinamica dei rulli è essenziale per garantire:

  • Sicurezza operativa,

  • Stabilità meccanica dell’impianto,

  • Efficienza energetica,

  • Qualità costante del prodotto cartaceo.

Ignorare questo aspetto può portare a danni ingenti, fermi macchina imprevisti e perdita di produzione.
Per questo motivo, è fondamentale affidarsi a officine specializzate e attrezzate con banchi di Equilibratura Dinamica per rulli, personale tecnico qualificato e strumenti di diagnosi vibrazionale avanzata.

Un rullo ben equilibrato non è solo un componente funzionante: è un investimento sulla produttività e sull’affidabilità dell’intero impianto.



Commenti

Post popolari in questo blog

Equilibratura dinamica eliche navali: procedura tecnica e vantaggi per l’efficienza propulsiva

Saldatura ad Arco Sommerso (SAW)

Saldatura MIG (Metal Inert Gas): Funzionamento, Applicazioni e Vantaggi